Essere Horror

Intervista col vampiro (Interview with the Vampire: The Vampire Chronicles) è un film del 1994 diretto da Neil Jordan, tratto dall’omonimo romanzo di Anne Rice. Vede come attori protagonisti Tom Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas, Christian Slater e una giovane Kirsten Dunst.

Il Riassuntazzo

San Francisco, 1993. In un albergo Louis de Pointe du Lac viene intervistato dal giornalista Daniel Malloy e racconta all’uomo la sua vera natura, quella di vampiro, orribile malgrado l’immortalità.

New Orleans, 1791. Louis è un ricco proprietario terriero che, in seguito alla morte della moglie e del figlio, ha perso ogni attaccamento alla vita, considerandola inutile. Una figura misteriosa, il vampiro Lestat de Lioncourt, avendo attentamente osservato il suo comportamento, decide quindi di renderlo a sua volta vampiro, per avere un compagno e per mostrargli i vantaggi di un’eterna non-vita. Louis, al contrario, si dimostra essere un vampiro dotato ancora di una sensibilità tutta umana che gli impedisce di assecondare la sua nuova natura oscura. Lestat, nel tentativo di convincerlo ad accettare questa nuova esistenza, è capace solo di sbeffeggiarlo per la sua nostalgia per la vita mortale.

Nonostante le sue remore, Louis ormai non può negare a se stesso che ha bisogno di soddisfare la sua sete, e durante una notte di vagabondaggio capita in un quartiere in cui vi sono dei focolai di peste, e nel quale una bambina, Claudia, sta piangendo sul cadavere della madre uccisa dal morbo. Louis la abbraccia e poi la morde, dissanguandola fino a portarla sull’orlo della morte. Impaurito dalla sua stessa famelica scelta, Louis scappa. Lestat, che ha assistito alla scena, lo ritrova e lo riporta a casa, dove rende anche Claudia un vampiro. La bambina, adottata da Lestat e Louis, si dimostra un’ottima vampira.

Circa trent’anni dopo, il comportamento di Claudia è diventato sempre più ossessivo. Scorgendo una donna senza vestiti oltre una finestra, Claudia interroga Louis e Lestat chiedendo se le fosse possibile divenire un’adulta: la risposta dei due le rivela che ai bevitori di sangue non è concesso crescere col passare del tempo e che quindi sarà costretta in eterno nel corpo di bambina. Ciò non fa che accrescere il disagio di Claudia, che esplode poco dopo, nel giorno del suo “compleanno oscuro”, con un terribile accesso di rabbia indirizzata non solo verso Lestat, che l’accusa di essere un’ingrata, ma anche di Louis che invece viene molto ferito da tutto ciò che sta accadendo. Claudia tuttavia ammette che pur detestando Lestat non riesce a smettere di amare Louis. Architetta perciò un piano per uccidere il primo, sgozzandolo e scaricandone il cadavere nella palude fuori New Orleans.

Dopo la dipartita di Lestat, la coppia di vampiri decide di imbarcarsi alla volta dell’Europa, alla ricerca di altri bevitori di sangue che possano loro spiegare il senso e l’origine della loro razza. Ma Lestat, più vecchio e forte di quanto i due credessero, torna la sera della partenza, orribilmente sfigurato, e tenta di distruggere le proprie creature, ma Louis gli scaglia addosso una lampada a petrolio, incendiandolo. Mentre le fiamme divorano la casa e rapidamente si diffondono al resto del quartiere francese, Claudia e Louis fuggono verso la nave e salpano alla volta del Vecchio Mondo.

Dopo una fuga spericolata verso Parigi Louis e la piccola vampira possono finalmente vivere in pace, vagando per il continente alla ricerca di loro simili. Quando ormai vi avevano rinunciato, si imbattono in una compagnia teatrale di vampiri capeggiata da Armand che afferma dinanzi a Louis di avere quattrocento anni nonché di essere il più antico vampiro vivente di cui egli abbia notizia. Louis ed Armand sono attratti l’uno dall’altro – Armand rappresenta il vero maestro che Louis aveva tanto cercato, e lui a sua volta per l’antico vampiro è il compagno ideale per un’eterna non-vita di immensa potenza e bellezza. Claudia però percepisce subito il pericolo rappresentato da Armand: se Louis decide di rimanere con lui, dovranno separarsi per sempre.

Per riparare questa perdita, Claudia chiede a Louis di vampirizzare Madeleine, per la quale Claudia rappresenta la figlia morta, per non lasciarla del tutto sola. Louis a malincuore acconsente, perdendo definitivamente il suo lato umano e sensibile. Appena compiuta la trasformazione, i vampiri di Armand irrompono nella stanza catturando i tre; Claudia e Louis, accusati dell’unico crimine esistente tra i vampiri – eliminare uno di loro – subiscono due sorti diverse. Claudia e Madeleine vengono esposte alla luce del sole e muoiono incenerite, mentre Louis viene murato vivo dentro una bara. Armand interviene solo per salvare Louis, il quale, preso dall’odio, brucia l’intero teatro dove vivono i vampiri. In seguito Louis lascia Armand al quale dice di sapere che è stato lui a ordinare agli altri vampiri di uccidere Claudia, e di non voler imparare l’unica cosa che l’altro potrebbe insegnargli: non avere mai rimorsi per il male compiuto. Così la vendetta di Louis per la perdita di Claudia è completa, e Armand rimane solo.

Circa un secolo dopo, tornato in America nel 1988, Louis, girovagando per la città, ha sentito un odore familiare, e si è addentrato in un cimitero, incontrando Lestat in uno stato pietoso. Egli non è più quello di prima, è ancora indebolito e terrorizzato dalle luci e dai rumori della notte. Cerca di convincere Louis a tornare con lui, ma questi, dopo quel breve incontro, lo abbandona.

Louis conclude dicendo di aver perso ormai ogni gusto per la vita immortale, da quando non c’è più Claudia. Il giornalista è meravigliato dall’ultima affermazione, perché gli sembra impossibile che con la sua esperienza e tutte le cose viste in una vita di due secoli Louis abbia perso interesse per ogni cosa; dopodiché insiste per essere vampirizzato. Il vampiro, innervosito, lo accusa di non aver capito nulla e lo aggredisce. Il giornalista scappando dall’albergo si reca alla macchina e si mette in viaggio, riascoltando la cassetta dall’inizio. Ed è proprio in macchina che viene aggredito e morso da Lestat, che torna forte come prima, grazie al suo sangue. A questo punto, Lestat dice a Daniel di non preoccuparsi, perché intende dargli “quella scelta che a lui non fu data” (la stessa che aveva concesso a Louis prima di vampirizzarlo, ossia consentirgli dopo il primo morso di vedere un’ultima volta la luce del sole). Poi sintonizza la radio su Sympathy for the Devil versione dei Guns’n’Roses e comincia a ridere.